Monday, July 10, 2006

I sogni son desideri.

il vecchio silibusaid glielo aveva detto che era piccolino e ancora sdendato: "vedrai, zizou mio, vedrai ti farai anche se hai le spalle strette e giocherai con la maglia numero sette". dopo quelle parole profetiche che divennero anche una canzone, silibusaid morì di gotta ai piedi nei primi anni settanta e quel ragazzino divenne grande e forte, uno dei più forti giocatori al mondo come aveva detto il grande vecchio. vinse campionati del mondo e scudetti, coppe in giro per l'africa e in giro per l'europa, vinse anche una partita a tresette con janvanjàn che tutti se la ricordano ancora e ci hanno scritto libri e trattati. ma quel ragazzino, fragile e con gli occhi da cerbiatto, aveva un solo sogno nella vita che non era il tresette neppure quello col morto, che non era il calcio nè i campionati del mondo, che non erano i soldi e la fama e la maglia numero dieci di tutti i goleador da platini a robybaggio. no, quel ragazzino diventato adulto e leggermente calvo chè tutti i geni son pelati, voleva diventare giornalista, assemblare e assortire parole su un foglio bianco come i suoi movimenti dentro un campo di calcio, quel ragazzino voleva scrivere per un giornale importante e lasciare la sua firma e le sue impressioni, il suo verbo e la sua fantasia. quel ragazzino, zizou per silibusaid, ieri nove luglio duemilasei ha realizzato il suo sogno: partecipare al mondiale per un'accreditata Testata francese. quel ragazzino ce l'ha fatta. applausi. clap clap.

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