Monday, February 27, 2012

altro che beautiful

non si sa ancora con certezza cosa sia successo quel 13 gennaio, il perchè si è atteso così tanto per far scendere tutti e quattromila i passeggeri, non si conosce il numero totale delle vittime e i corpi ritrovati non sono stati, per via della decomposizione, riconosciuti, han trovato subito la scatola nera ma non è ancora stato reso noto il contenuto, non si sa quel 'vabbuò' se fosse per l'interlocutore al telefono o per quel che viene comunicato in plancia al comandante, non ci è dato di sapere perchè una nave grande e grossa passasse di notte così vicino all'isola ma soprattutto a quella velocità (visto che si è parlato di inchino la nave dovrebbe viaggiare a velocità ridotta sennò che inchino è); insomma così come su innumerevoli accadimenti italiani tutto è racchiuso in una nuvola fatta di domande senza risposte, di supposizioni senza certezze, di si dice ma non si deve. in tutto questo baillamme mediatico ci è stato comunicato che quella sera il comandante e la moldava, a detta di lei, si son baciati e che forse avrebbero addirittura passato la notte insieme.
me lo potevate dire che erano ricominciate le repliche di love boat, avrei pagato addirittura il canone!

Tuesday, February 21, 2012

battibecchi

tralasciandoci il festival alle spalle, come quelle feste comandate alle quali non vorresti mai partecipare ma devi, ecco che spunta la polemica tra kekko e emma. lui le dice che è un'ingrata per i mancati ringraziamenti, lei ribatte scusandosi ma senza chiedere venia. lui tace. lei tace. ma la canzone intanto è la più scaricata su itunes.
che loro litighino non è un problema ma che tutti i quotidiani lo riportino in prima pagina mi fa preoccupare: non vorrei che celentano dicesse che 'andrebbero' chiusi.

Thursday, February 16, 2012

sanremo giorno due

ma il ragazzino di sanremo che proviene da 'io canto' è la risposta italiana a justin bieber? potevamo evitare di rispondere, facevamo una figura migliore.

Wednesday, February 15, 2012

sanremo giorno uno

in random tutto quello che ho pensato. anzi quasi tutto perchè durante qualche canzone mi è caduta la palpebra.
se sento un altro giudizio negativo su celentano, giuro che vado a piedi a sanremo a difenderlo personalmente anche se non ho capito fino in fondo il suo intervento, nè dove volesse andare a parare.
è che in italia si fanno sempre due pesi e due misure. prendiamo per esempio la durata del suo intervento: quando ha sforato fiorello e bruno vespa e il suo plastico si sono permessi di lamentarsi, sono stati presi a male parole da tutta l'italia feisbucchiana e tuitteriana. ieri celentano ha sforato di 10 minuti, e i cantanti si son tutti infuriati. poveri cocchi.
fuori dai denti tu, cantante, (è un 'tu' generale anche se in particolare mi riferisco a renga e a quella che poteva esser mina peccato per la n) che hai di solito visibilità pari a zero come nelle nevicate dei giorni scorsi, se anche aspetti dietro le quinte una mezz'ora abbondante e ti esibisci oltre la mezzanotte quando, se pure ti va male, c'è sempre mezzo milione di persone incollate al video, direi che ti è andata comunque di gran culo. e sappi, cantante, che, nonostante i concetti che ancora devo capire, celentano ha trainato oltre 15 milioni di telespettatori e tu al massimo riesci a cantare di fronte a 300 persone durante qualche sagra del formaggio di fossa nelle langhe desolate.
e poi questa storia che il rock è solo dei marlene kuntz e allora giù giudizi positivi, anche se la canzone è una cagata e magari neanche rock. che la poesia è solo di bersani (non il politico) e allora giù giudizi positivi, anche se è banalotta. che l'originalità è solo di eugenio finardi e allora giù giudizi positivi, anche se è incomprensibile. che il jazz è solo di chiara civello e allora giudizi positivi, solo perchè lei ha fatto il conservatorio. che la volgarità è solo di gigi d'alessio e allora giù giudizi negativi, anche se la canzone è orecchiabile, accattivante e il suo sguardo tenero nei confronti della bertè era quasi poetico. che la pazzia è solo della bertè e allora giù giudizi negativi, anche se si comporta normalmente e non caccia neanche una bestemmia. che la scontataggine è solo dei ragazzi usciti da amici o da x factor e allora giudizi negativi, anche se si impegnano per uscire da quest'etichetta.
sorvolerei su ciò che penso di quei due disperati pagati, oltre che dai proventi del canone, anche dalla fiat: il loro intervento in prima serata (cioè quando i ragazzini stanno a cena davanti la televisione) è stato condito da così tante parolacce che non le senti neanche durante il derby roma lazio in curva all'olimpico.
vogliamo parlare delle nostre cantanti in look da tigri aggressive con tacchi alti che neanche berlusconi e poi le vedi arrancare goffe e impacciate come equilibriste sul filo. veramente ridicole.
e, last but not least, cara noemi, ma la tinta color arancio tempesta solare in contrasto col bavero fucsia disco anni'70 era per distogliere l'attenzione dalla canzone?

Monday, February 13, 2012

certo, certissimo anzi probabile

m'è capitato di vedere l'intervista della satta; ovviamente le domande non vertevano sul significato della disambiguazione nell'elaborazione del linguaggio o sulla massa critica nella reazione nucleare a catena o ancora sul bosone di higgs che non è un film in costume con anthony hopkins che fa il maggiordomo. tutta l'intervista era incentrata sulla sua nuova love story con boateng, il principe tatuato del milan.
ora io non sono abbonata a novella 2000 e non seguo day by day tutta la loro vicenda su twitter, ma le sue risposte erano così elusive che se si fidanzano la santanchè con bersani, sanno di più l'uno dell'altra loro che non questi due.

Monday, February 06, 2012

that's life!

dopo il crollo del muro di berlino, il matrimonio di willie e kate, le labbra gommate di alba parietti e l'ultimo parcheggio selvaggio di lapo elkann sui marciapiedi di milano, pensavo di aver visto di tutto. ma sabato non volevo credere ai miei occhi: era tutto un brulicare di moon boot colorati, di scarponi chiodati, ciaspole, giacche a vento con pinguini incorporati, slittini monoposto biposto e matrimonali, moncler di ultima generazione (ecopelle all'esterno e camino con legna che arde all'interno), occhiali da alta montagna con lenti anti-uv, polarizzate, specchiate e perchè no anche con cucina abitabile, cappelli di lana, di cotone, di pelle, da cowboy, kippah, colbacchi, da baseball, con visiera, senza visiera, con copriorecchie, senza, con stufa a gas o semplicemente col bue e l'asinello che ti alitano sulla cervicale.
insomma il fior fiore dell'abbigliamento che vedi sulle nevi di gstaad tutto concentrato nel pezzetto di terra sotto casa coperto da un dito di neve misto a ghiaccio semi sciolto. e tutti allegri: chi si fotografava in ogni posizione, chi si buttava con la busta nera da un finto pendio, chi ha addirittura tirato fuori lo snowboard impolverato dall'armadio dove stazionava insieme a qualche scheletro stagionato. e come nei migliori matrimoni dove si lancia il bouquet, il pezzo forte è stato il lancio delle palle di neve di un color fango tetro e sinistro. ma era davvero fango, visto che in quel parchetto di solito ci portano i cani a fare i bisogni?