Wednesday, December 28, 2011

la guerra dei due monti

mi hanno regalato un panettone di quelli super accessoriati col presepe scavato dentro e il bambinello di meringa colorata. mangiucchiandolo qui e là, mi sono accorta che nascosta c'era anche una casetta di gelatina e zucchero. sono quasi svenuta: dovrò mica pagarci l'emu?

Thursday, December 08, 2011

140 caratteri senza punti e virgole.

twitter. il must del momento. ce l'hanno tutti: la canalis per farci sapere che lei speaks english very well with a marvellous course of 'deagusten', jovanotti per autocelebrarsi, la moglie di jovanotti per celebrare il marito, fiorello per fare ascolti pure da scritto, baldini perchè copia fiorello, facchinetti figlio per vantarsi che è diventato padre, la santarelli perchè glielo han scritto nel copione, e via via gerry scotti, negramaro, valentino rossi, la ventura, tutti i cecchetto al completo, alfonso signorini fino ad arrivare alla mitica vanoni. ebbene sì anche ornella vanoni nelle spire degli short message.
superato facebook, roba preistorica oramai, twitter è diventato così a la page da spostare vip da ogni dove che ci informano puntualmente sui propri spostamenti, sui concerti che fanno, su quanti mal di gola li colpiscono, se bucano in macchina o sono in fila al casello, sui ristoranti dove vanno a mangiare e non perchè fanno pubblicità subliminale, sugli euro che dobbiamo donare agli alluvionati, sulle scaramucce tra di loro, sulle camere d'albergo nelle quali vivono e su quello che mangiano a colazione, sul film che stanno vedendo, sull'albero di natale che stanno facendo.
insomma telecamere accese sulle loro vite 24 ore al giorno per muovere e promuovere la grande macchina chiamata showbiz. quello che mi chiedo è: una volta che twitter sarà obsoleto, il prossimo social network sarà che tutta questa gente verrà a citofonarci a casa? oh, io vi avverto, non apro mai chè ho sempre paura dell'ufficiale giudiziario.

Wednesday, December 07, 2011

nosce te ipsum

chissà perchè quando sento qualcuno parlare dei propri difetti, l'obiettività è un vagheggiamento fantasioso e patetico, quasi come quello di rialzare l'italia senza tassare l'intassabile. c'è chi sostiene che il suo difetto più grande è l'essere troppo buono. chi essere troppo estroverso. o troppo generoso. troppo altruista, troppo tollerante, troppo rispettoso. insomma l'imperfezione è il pregio rivoltato.
non ho mai sentito affermare da qualcuno di essere cattivo; o una iena; uno che odia i meridionali o i padani, a scelta; o che è iroso, invidioso, tirchio, pessimista, cafone, burino, ignorante, stonato, sgraziato.
comprendo bene che conoscersi è fonte di enorme sofferenza, ma prendersi per il culo diventa un patimento maggiore. guardate me che sono perfetta ed è il mio difetto maggiore :)

min cool pop

da qualche mese soffro d'insonnia. poco male, mi dico; anche perchè durante le ore notturne, ho scoperto tutta una serie di trasmissioni culinarie sorprendenti con cuochi giovani, simpatici, accattivanti, smart per usare una parola che va tanto di moda.
poi mi capita di accendere la tv intorno alle 13 e allora ripiombo nel baratro dell'appiattimento del palato e del cervello: c'è la clerici che la cosa più estrosa che fa è mettersi in ghingheri e piattini quasi fosse lei il piatto da portata o, su italia uno, la sostituta della parodi, quella tessa gelisio che ha il nome più complicato delle cose che inforna. per non parlare poi del mc-panino di gualtiero marchesi, un vero volo pindarico del gusto che unisce le melanzane al parmigiano. che sforzo di fantasia!!! dovessi scegliere tra una parmigiana di vissani e un piatto di formiche carammellate di jamie oliver, bè sceglierei il secondo. magari portandomi dietro un alcaseltzer.