sono stata allevata all'arte. a casa mia si poteva disegnare sui muri, anzi mia madre era contenta se mi sbizarrivo in ogni tipo di esternazione artistica. così ho cominciato a scarabocchiare qua e là fin dalla tenera età. credo che il mio capolavoro siano le pareti della mia vecchia camera da letto. ho iniziato scrivendoci una frase in greco "late biòsas". mia madre s'era tutta ringalluzzita alla vista di quel capolavoro. mio padre andava in giro a vantarsi a destra e manca che io scrivevo sui muri come gli egiziani. quando la gente veniva a casa il tour partiva dalla mia camera: c'era un cicerone che illustrava ogni mio passettino pittorico compreso quello di aver ritinteggiato le pareti del bagno quando è scoppiato lo scaldabagno. io, di nascosto, facevo pagare anche il biglietto: loro non l'hanno mai saputo. ma non mi sono fermata alla scritta in greco. credo che l'opera migliore sia la parete sopra il letto. ho unito l'utile al dilettevole.
odio le zanzare. sono uno di quei tipi che, se c'è una zanzara nel giro di qualche miglio, non dorme. perchè? odio gli sfruttatori, quelli che "campano" succhiando il sangue altrui. almeno, poi, mi pagassero la trasfusione. le mie notti estive sono molto infuocate, delle vere e proprie battaglie. quando dormono tutti, se c'è un'intrusa in casa, inforco gli occhiali, mi armo di ciabatta, a volte mi metto la bandana in testa come rambo due e comincio a sezionare la camera centimetro dopo centimetro: ho scoperto che le "bastarde" son pure intelligenti e cercano quadri e stampe per mimetizzarsi e fare le vaghe per passare inosservate. ogni tanto, quando mi guardo allo specchio così agguerrita, ripenso a quei due o tre insegnamenti di buddismo: in ogni creatura potrebbe essere la reincarnazione di qualcuno delle tue altre vite. il pensiero dura poco, però. anche perchè la guerra è guerra. così individuo la vittima e sbam: una bella strisciata di sangue sul muro con relativa impronta numero quarantuno. sono anche sadica, non lo nascondo. sotto la strisciata ci apponevo anche una piccola scritta con la data e l'ora del decesso, come nei telefilm americani. mia madre s'è ritrovata una parete che è un vero "bijù", un piccolo cimiterino in casa. è arte anche questa, ammettiamolo!
3 comments:
ma io direi anche che, se pure fosse la reincarnazione di qualcuno delle tue altre vite, non deve essere un granche' lieto d'esser rinato zanzara... quindi possiamo concludere che il tuo è quasi un gesto altruistico per la sua liberazione!
;)
credo che la reicarnazione nella zanzara sia una di quelle in cui è compreso il biglietto di viaggio a scadenza dopo i sessanta minuti, un po come il viaggio in bus. non è che ti dicono guarda che sei stato un gran fico e ti facio reincarnare in zzanzara.
Per la pittura credo che sia stato un po il mio percorso, io ero una grande pittrice di ominisecchi, non so se hai presente quelli con gli arti ed il corpo da anoressici della linea e la testa a lampadine. mia madre, dopo vari miei insuccessi scolastici, ha deciso che non mi dovevo arrendere, io chiaramente, e mi ha iscritto all'artistico.
devo ammettere che le figure hanno acquistato spessore e le teste espressione, anche se di solito è ilbronciata e un poco schifata, e stanno tutto il tempo a lamentarsi del fatto che ho una manod a schifo. per questo alla fine sono passata alla geometria, è molto meno lamentosa, anzi, quasi a volte mi fa i complimenti, ma non spesso devo ammettere.
specie quando uno dei miei tre aiutanti con pelo decide che ai qualcosa da esprimere sulla mia tela.
...che artista...ma del resto si vede a prima vista! Peccato che il sangue è dello stesso colore per tutti...la tua camera sarebbe diventata un arcobaleno! :-)
Flor
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