Sunday, May 09, 2010

hanno tutti ragione.


ho un bel balcone, un bel balcone con vista ikea: uno spettacolo. amici e conoscenti mi chiamano nelle ore piú disparate per chiedermi quanta gente c'è nel parcheggione. io m'affaccio e in lontananza, che mi tocca anche metter su gli occhiali, scruto l'orizzonte, alzo l'indice per controllare la forza del vento, esamino che non ci siano miraggi come nel deserto, inforco il cannocchiale, guardo e comincio ad annotare il numero delle macchine compreso il colore, il modello e il codice fiscale del proprietario. insomma un gran bel lavoro, svolto con professionalitá e accuratezza. piú di una persona è rimasta soddisfatta per il fatto che gli avevo suggerito di capitare in questo supermercatone del mobile svedese nelle ore piú tranquille in cui è possibile parcheggiare e girare tra i corridoi senza intralci o problemi: so di un mio amico, infatti, che nel dubbio se comprare una poltrona ergonomica ci si era appoggiato un attimo per provarla e nel trambusto generale di un'ora di punta è stato prelevato con forza, comprato assieme alla poltrona ergonomica e si è ritrovato a rieti a casa di un impiegato di banca con moglie insegnante di inglese e quattro figli discoli che il piú delle volte lo prendevano a calci. il suo calvario è durato una settimana quando i coniugi han riportato la poltrona all'ikea non soddisfatti del prodotto e neanche del mio amico il quale nel frattempo aveva perso il lavoro e non aveva imparato neanche l'inglese. insomma avere un balcone cosí è un gran privilegio a cui non si puó rinunciare.
da qualche tempo, vivendo la casa anche di giorno che tra l'altro ho scoperto che con la luce diurna fa tutto un altro effetto, insomma da un po' di tempo una colonia di gechi s'è appropriata del mio balcone. tutto è successo intorno al venti agosto. stavo dando l'acqua alle mie piante quando m'accorgo di una presenza alle mie spalle. prima penso all'ectoplasma di mia nonna buonanima, poi all'apparizione della madonna per darmi qualche bella notizia circa la fine del mondo e infine mi accorgo che due occhietti furbi e vispi mi stavano scrutando con aria circospetta. con un balzo di tre metri in lunghezza ho guadagnato la porta-finestra del salone e mi sono barricata dentro casa per una settimana. mi sono riaffacciata alla vita esterna qualche giorno dopo solo perché sentivo le lamentele della pianta di basilico e della salvia che la notte battevano a gran forza sulla serranda facendomi prendere degli spaventi che non auguro a nessuno. dopo qualche giorno con grande coraggio come se fossi dovuta penetrare nella savana selvaggia piena di tigri e tritoni, ho alzato le serrande e guardando a destra e poi a sinistra ho scrutato bene la situazione animali feroci. appena uscita, un "ooohhhh, era ora!" si è alzato in coro da tutte le piante che i gerani rossi han fatto anche la ola insieme agli ulivi. la situazione alle due del pomeriggio ora locale di cinecittá si presentava abbastanza tranquilla tanto che con un certo sollievo e anche una certa vivacitá per quell'aria frescolina di settembre sono entrata in cucina per caricare d'acqua l'innaffiatoio. il tempo di uscire di nuovo che due bestie enormi tipo iguana erano scese dal soffitto e si eran piazzate di fronte a me con aria di sfida. se avessi avuto una bacchetta magica sarei voluta sparire con un "puf", ma avevo solo un innaffiatoio giallo e piú che offrirgli da bere non potevo fare. mi hanno mostrato una carta coi loro diritti firmata dalla lag, la lega che associa tutti i gechi. la carta sembrava in regola, il timbro pure. ho provato a imbastirgli un discorso circa la tutela dei diritti dell'inquilino, gli ho tirato fuori anche la parola "procura della repubblica" per spaventarli un poco e infine non sapendo che pesci prendere gli ho fatto il nome del gabibbo, un'autoritá in fatto di soprusi. per tutta risposta hanno riso a crepapelle, dicendo che fanno parte di categorie protette addirittura con il loro posto macchina e l'assitenza a domicilio. oltretutto m'han fatto sapere che si son presi anche l'appalto del parcheggione ikea e che ci fanno dei grandi guadagni. gli ho chiesto almeno di dar l'acqua alle mie piante ma mi hanno detto che non é compito loro, per l'esattezza quello piú brutto dei due ha esclamato "e mica famo i giardinieri!!!" (credo siano gechi de' roma). con le pive nel sacco sono rientrata in casa e ho abbassato le serrande. da giorni vivo al buio e oramai per vedere la luce del sole devo uscire di casa e girare a vuoto tutto il giorno. ma stasera mi sono organizzata: ho un appuntamento col sindacato, ci sará pure un modo per sfrattare questi due?

No comments: