ora che c'è google+ non so più a chi dare i resti. passo le giornate a cliccare su "aggiorna" per vedere cosa hanno pubblicato tutte le persone che conosco. ho sparsi per il mondo tremilacinquecento amici divisi tra facebook, twitter e google+. e poi seguo anche i twitter di muccino, di jovanotti, della bellucci, di stefano gabbana e pure del padrone di microsoft, tanto per tenermi sempre informata che quando vado in discoteca non mi batte nessuno in quanto a gossip.
quando sto a casa, che non scrocco la linea adsl in ufficio, vado in paranoia e così mi sono comprata uno smartphone che ci mette un secolo a caricare le pagine ma comunque non mi lascia mai senza aggiornamenti. pensa che domenica ero al mare e ho scoperto su fb che ero allo stesso stabilimento di diego. lui mi aveva detto che andava dai suoi, che strano. abbiamo chattato per un'ora da ombrellone a ombrellone, che figata; però non ci siamo visti di persona. il lunedi l'ho raccontato a mimma via mail e lei mi ha risposto con un sacco di faccine felici, vuol dire che ce la posso fà.
certo pure andrea, quello che abita a sanremo, non è malaccio. mi scrive sempre che sono una bella ragazza e altri complimenti sinceri. solo che mi sa che è fidanzato, perchè quando gli chiedo di vederci, non risponde mai. insomma questo mondo dei social network è proprio fantastico.
ogni tanto penso a come facevano i miei genitori che si scrivevano le lettere con la penna e dovevano essere proprio tristi senza tutto questo bendiddio.
mi ha scritto adele che twitter vuol dire cinguettìo. che stupida che è, gli uccelli mica ce l'hanno il computer?
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