Tuesday, November 25, 2008
Wednesday, November 05, 2008
era meglio mecchein!
le prime parole di obama eletto presidente: "Se c'è qualcuno che dubita che in Usa tutto sia possibile... Oggi è la risposta"
dopo la carfagna al parlamento, anche in italia possiamo dire che tutto e' possibile!
dopo la carfagna al parlamento, anche in italia possiamo dire che tutto e' possibile!
Sunday, October 12, 2008
cose che non tornano
l'economia in fumo, miliardi di dollari per riacquistare i "titoli tossici".
ma da quando hanno legalizzato le droghe?
ma da quando hanno legalizzato le droghe?
Thursday, August 14, 2008
Thursday, August 07, 2008
che ci faccio qui?
“Forse dovremmo invece concedere alla natura umana una istintiva voglia di spostarsi, un impulso al movimento nel senso più ampio. L’atto stesso del viaggiare contribuisce a creare una sensazione di benessere fisico e mentale, mentre la monotonia della stasi prolungata o del lavoro fisso tesse nel cervello delle trame che generano prostrazione e un senso di inadeguatezza personale. In molti casi quella che gli etologi hanno designato come “aggressività” è semplicemente una risposta stizzosa alle frustrazioni derivanti dall’essere confinati in un certo ambiente. Che esista un’esigenza primaria di movimento è confermato da studi recenti sull’evoluzione umana.” bruce chatwin
Thursday, June 19, 2008
Wednesday, May 21, 2008
scarpe diem

Saturday, May 10, 2008
Tuesday, May 06, 2008
Tuesday, April 29, 2008
preoccupazioni
se continua questo freddo, il piumone mi cita in tribunale per sfruttamento e stress da iperlavoro: secondo lui avrebbe diritto alle vacanze estive già da qualche settimana.
Sunday, April 13, 2008
l'arcobaleno ai piedi

queste sono le scarpe più belle del mondo: le rainbow air max 97 (250 euro, sob - 200 dollari in america non si sa perchè al cambio l'italia ci deve guadagnare?). con queste splendide nike senti che potresti camminare tre metri sopra il cielo anche senza quella faccia da ebete di scamarcio. senti il sole e l'energia nei piedi anche dopo una serata intera a servire birre. il mare nel cuore anche se sei ad ostia dove lo scarico di tutta la monnezza della capitale va a fare il bagno insieme ai romani. l'america fuori perchè dentro sei già troppo pieno dell'italia. vedresti prati pieni di fiori al posto degli ennesimi palazzi in costruzione. persino roma apparirebbe più bella. la fila alla posta meno snervante. l'ignoranza più gentile. il traffico un piacere per conoscere gli altri. il vicino di casa un santo. i parcheggi più larghi. il sorriso sulla bocca di tutti non solo su quella degli stolti. vedresti la tua vita più colorata. molto più frizzante che non con quell'acqua che la particella solitaria di sodio ti fa venire la depressione solo a guardarla. volendo con queste scarpe ti potresti sentire il padrone del mondo. del tuo mondo. emanaresti luce come un santone o shiva o l'enel. vedresti la luce alla fine del tunnel oscuro altro che la pre morte in sala operatoria. volendo potresti mandare giù e chiudere un occhio anche su queste elezioni e potresti illuderti che da domani notte le cose cambieranno. che i politici manterranno le promesse fatte. che ci saranno nuovi posti di lavoro e nuove possibilità. che tutti pagheranno le tasse nella misura in cui guadagneranno. che la sanità sarà finalmente un paradiso dove i malati verranno curati e non uccisi. che ognuno avrà una possibilità durante la sua vita e se saprà cavalcare quella possibilità potrà farcela e riscattarsi.
mi dirai tutto questo con un paio di scarpe? e perchè chi si fa di allucinogeni può vedere le cose distorte, sentire i suoni alterati, fare viaggi lisergici e persino diventare i pink floyd o gesù e io non posso sognare con un paio di scarpe?
rainbow nike air max 97, le scarpe che cambieranno la tua visione del mondo anche se vivi in italia!
ps, che dici ora la nike me ne manderà un paio a casa? mi raccomando numero 41.
Friday, March 28, 2008
aliTaglia

no, dico. ma chi se la vuol comprare una compagnia aerea che nella saletta vip del jfk espone 'sti cartelli? pensa che due computer in rete ce li avevo persino io nel mio negozietto senza infamia e senza lode munito di linea fastweb a fibbre ottiche e la connessione 24 ore su 24. e manco la "cordata" quando l'ho venduto. casomai per me e per tutti i piccoli imprenditori e artigiani una bella "corda" per strozzarci tutti. grazie italia senza ali voli basso come sempre.
Tuesday, March 25, 2008
cronaca da un mondo nuovo
a venice ho comprato un paio di occhiali stile elvis a cinque dollari. poco, pochissimo. qui costa tutto troppo persino dai marocchini e dai cinesi. sono tornata da 24 ore. e un pezzo di cuore è rimasto in america tra la quinta e la broadway, tra coldwater e lauren canyon, tra le montagne rocciose viste dall'aereo e quella sediolina nella sala d'attesa del LAX dove ho potuto osservare capire comprendere amare questa terra. non si può non amare l'america. gli occhi buoni dei negri che ti ci perdi dentro quegli sguardi. la bellezza delle portoricane e delle messicane. l'ingenuità degli indigeni. i grattacieli che t'avvicinano a dio che gli sfiori quasi la barba. non si può non amare una terra che per sette dollari, dico sette non settemilioni, ti fa fare un giro tra le galassie seduto comodamente in poltrona con le stelle che ti si avvicinano e ti risucchiano e la sensazione di vuoto nello stomaco e la consapevolezza che tutto quello che passi giorno per giorno (il vicino che batte al muro alle sei del mattino, la scorrettezza di un sorpasso azzardato, l'astuzia becera di chi ti vuole fregare il fidanzato, il lavoro o peggio l'energia) diventa un granellino di sabbia in una distesa infinita. non puoi non amare questa gente che ti sorride sempre e ti chiede come stai e tu che ti senti piccolo e indifeso sembra che con quel sorriso riesci persino ad essere più forte e a far parte di qualcosa. come qui che ti senti parte ma parte di un nulla. loro sono così. impeccabili sul lavoro che non sgarrano di un secondo ma informali. li vedi in ciabatte e calzini, in scarpe antiche che da noi non le portano neanche quelli del terzo mondo, con jeans corti lunghi strappati ricuciti con orli fatti a mano, con pantaloni troppo larghi o troppo lunghi, con calze spaiate, colori abbinati alla bell'e meglio, camicie a quadretti su t shirts a strisce, se ne fregano loro. sanno il fatto loro e malgrado sia la terra dell'apparenza, gli americani nel loro intimo poco ci tengono all'apparenza. creano soldi. li realizzano anche dove non punteresti mezzo dollaro. utilizzano strutture obsolete per raggranellare dollari, milioni di dollari, e allora ti ritrovi negli universal studios, che con l'era del digitale non viene più utilizzato per le grandi produzioni, e sei lì seduto su un trenino a vedere il set dei film di john wayne o il set dello squalo e ti sembra di esser tornato a casa perchè tutto ti è così familiare e vicino che lo squalo quasi gli daresti un bacio. non puoi non amare questa terra che si è rialzata dopo "quella" catastrofe e continua ad andare avanti sputazzata da tutto il mondo persino da un'italia che nel mondo conta less than zero. e su quel ground zero ci stanno ricostruendo la vita senza mai dimenticare il senso di appartenenza senza dimenticare i morti ma sempre con lo sguardo in avanti, verso il futuro quel futuro che per sette dollari puoi toccare con mano dentro il griffith observatory. per il resto tutto è stato scritto meglio di me sull'america, tutto è stato detto, quello che mi rimane lo porto nel cuore negli occhi nei miei occhialetti da cinque dollars e nella speranza di ritornarci ma stavolta per sempre.
Monday, March 17, 2008
new york first day
qui e' tutto grande che mi sento piccola fincanco io. scrivo su tastiera senza accenti. di corsa perche' costa tutto e per stare al pc ho dovuto prendere gia' tre caffe'. e non e' vero che i caffe' americani sono leggeri. tutt'altro. in due giorni tra volo e altro ho dormito cinque ore. fa un freddo cane. oggi e' san patrick. sto con gli orari italiani dentro e ho evacuato alle nove ora locale che in italia son le due circa. ho l'orologio all'intestino che e' piu' perfetto di me, il che e' tutto dire. avrei tante cose da dire, ma sono ancora sotto shock. dalla finestra i grattacieli. ieri sera mi uscivano le lacrime. mi sento come quei giapponesi che fotografano tutto, stamattina volevo fotografare anche la moquette dell'albergo. ma quello che rimane impresso negli occhi, nessuna foto puo' renderlo. voglio vedere ground zero e la statua, faro' la figura dei burini ma per me la statua della liberta' e' NY. forse nella vita passata ero un emigrante, o forse sara' il retaggio di tanti film. chissa' dov'e' qui central park. mi sembra tutto uguale, ma se guardi bene ogni cosa e' diversa dall'altra. ho una marea di emozioni. e domani a los angeles. torno a roma e posso morire beata. vorrei essere qui con mio padre che sarebbe il Boss di NY e con mia madre che il suo viso s'illuminerebbe per ogni cosa. ora bevo un'altra sorsata di nero bollente. ieri ero con la bronchite e ho preso latte e miele da starbuck e con quella tazza di plastica in mano mi son detta "eccomi nella grande america!!!". kiss
Saturday, February 23, 2008
Tuesday, January 29, 2008
notizie ans(i)a
cade il governo nessun ferito, s'allarga il buco dell'ozono chiamato sarto di grido, napoli sotto scacco di un sacco di monnezza, dubbli amletici meglio un voto subito, un governo di transizione o l'espatrio immediato dei nostri politici, i vecchi i nuovi poveri anche loro posseggono così un primato, solo una famiglia su tre arriva alla fine del mese le altre non sono neanche partite, fischi al papa e non c'era neanche il rigore, code impazzite per processo erba lunghe le attese per la legalizzazione.
Wednesday, January 23, 2008
Tuesday, January 01, 2008
pensa che nel mondo la guerra è quella vera!
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