Monday, February 06, 2012

that's life!

dopo il crollo del muro di berlino, il matrimonio di willie e kate, le labbra gommate di alba parietti e l'ultimo parcheggio selvaggio di lapo elkann sui marciapiedi di milano, pensavo di aver visto di tutto. ma sabato non volevo credere ai miei occhi: era tutto un brulicare di moon boot colorati, di scarponi chiodati, ciaspole, giacche a vento con pinguini incorporati, slittini monoposto biposto e matrimonali, moncler di ultima generazione (ecopelle all'esterno e camino con legna che arde all'interno), occhiali da alta montagna con lenti anti-uv, polarizzate, specchiate e perchè no anche con cucina abitabile, cappelli di lana, di cotone, di pelle, da cowboy, kippah, colbacchi, da baseball, con visiera, senza visiera, con copriorecchie, senza, con stufa a gas o semplicemente col bue e l'asinello che ti alitano sulla cervicale.
insomma il fior fiore dell'abbigliamento che vedi sulle nevi di gstaad tutto concentrato nel pezzetto di terra sotto casa coperto da un dito di neve misto a ghiaccio semi sciolto. e tutti allegri: chi si fotografava in ogni posizione, chi si buttava con la busta nera da un finto pendio, chi ha addirittura tirato fuori lo snowboard impolverato dall'armadio dove stazionava insieme a qualche scheletro stagionato. e come nei migliori matrimoni dove si lancia il bouquet, il pezzo forte è stato il lancio delle palle di neve di un color fango tetro e sinistro. ma era davvero fango, visto che in quel parchetto di solito ci portano i cani a fare i bisogni?

2 comments:

gs said...

Orlà, questa foto è bellissima! son già due o tre volte che torno a vederla, te lo dovevo dire! :)

pupa said...

grazie gà, fttivamente è venuta bene: tutto merito della neve :)