Saturday, October 23, 2004

dice..ma tu chi sei veramente?

E' ancora buio fuori. sono le sei e sono in piedi. esco a fare due passi: si fa per dire visto che prendo la macchina per sgranchirle un po' le ruote. mi dirigo verso l'autogrill per fare colazione; che poi colazione è una parola grossa: ho ancora tutto sullo stomaco, pranzo di ieri compreso. la cittá è giá in movimento e vista dall'alto dei pensieri sembra un grande formicaio dove tutti corrono chi di lá, chi di qua. il camion dell'immondizia che di solito sento sbuffare dal mio letto è giá qui fuori all'opera. mi chiedo cosa faccia tutta questa gente in giro a quest'ora del mattino. me lo chiedo e scordo subito la domanda. è ancora buio fuori. e ho ancora il buio dentro. il mio cappuccino è bollente. mi soffermo sui libri: i soliti cellofanati da classifica che stanno lí in bella mostra per essere distrattamente comprati da gente distratta. compro novella 2000 e Chi, il top delle letture da bagno. comincio la mia dose mattutina di starnuti che sembro un tubercoloso allo stadio finale. come al solito non ho mai abbastanza fazzoletti e finito quello che porto dietro (sempre lo stesso incartapecorito da anni) comincio a pulirmi il naso con la manica della maglietta, con la felpa e via via con tutto quello che mi trovo intorno spargendo, ad ogni fragoroso starnuto, bacilli e malattie come il santo padre dispensa con la mano saluti e benedizioni. mi sento tanto il papa! è ancora buio fuori. e in me non c'è luce. tu chi sei veramente è una domanda che è piú facile rispondere al telefono o al citofono. Elle scrive che le metto soggezione per via del mio essere saggia. io non so cosa sono. ogni giorno mi sveglio con un pensiero diverso. sará per via del buio? non sono saggia. non sono buona. non sono neanche cattiva. forse non sono niente ma con dei buoni propositi per costruirci sopra qualcosa. ho un sacco di difetti che cerco di nascondere dietro quest'aria da brava ragazza. ma non sono neanche una brava ragazza. il buio m'acceca. e mi vedo piena di paure e piena di problemi. mi mette a disagio la gente, per esempio. mi piace stare in gruppo ma mi piace stare sola. mi piace viaggiare ma non mi piace mettermi in viaggio. mi piace lavorare ma sto meglio se non lo faccio. e in questa schizofrenia dell'anima arrivi anche a chiederti tu chi sei veramente. non metto freni al mio essere. metto barriere nel farmi capire. e intanto uno spiraglio di luce s'è affacciato in questo cielo nuovoloso. ed è l'alba. meglio il tramonto, peró. i saggi veri ti dicono che le risposte arriveranno quando meno te lo aspetti. io non voglio nessuna risposta. e forse non voglio neanche sapere chi sono veramente. perché spiegare chi si è veramente è stoppare una crescita, fermare un processo di evoluzione e rinchiudersi dentro una categoria ben definita. dice...tu chi sei veramente. eccheneso! spiegamelo tu.

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