devo rivedere il concetto della mia intelligenza. ho sempre creduto di essere una persona con una mente vivace, brillante, di quelle menti che capiscono al volo le situazioni, ragionano, si soffermano a pensare, traggono delle conclusioni, producono pensieri banali e non, producono ragionamenti seri e non. oggi non lo so più. mi spiego. io ero amica di PI. per paura di perdermi è intervenuta EMME, che ha lavorato alle mie spalle (per amore dice!). per una serie di accadimenti ho "mollato" PI. ma EMME non ha mollato PI. oggi mi ritrovo che ho preso una posizione con PI. ma EMME, che non poteva vedere PI, non ha preso la stessa posizione e mi ritrovo ad essere IO la "cattiva", ad essere stata criticata per aver avuto sensazioni negative su tutta la questione, ad avere EMME che mi dice: se vuoi non vedrò più PI (grazie per il favore!). ora mi chiedo: è troppo furba EMME, è furba PI, sono io un ebete o il mondo è uno schifo?
con questo quesito vado a leggermi la recensione di marìmariò al libro della Pizia!
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