riflessioni. prega iddio di non avere un appuntamento dall’altra parte di roma alle dieci di matina! tu credi che te ne andrai “lillo lallo” con il tuo scooterino pianino e adagino magari gustandoti una bella mattinata tipica dell’ottobrata romana, con un bel venticello né caldo né freddo, con quei colori autunnali che solo roma conosce e quei monumenti che quando il cielo non è sfarzatamente azzurro s’accendono ancora di più. tu credi questo? “te piacerebbe”! testaccio, il varco che immette sul lungotevere, è come il confine col far west; dopo di quello: uomini mascherati, banditi, pistoleri, guidatori di formula uno che manco sciumacher, piloti di motorette che manco il dottor rossi.
c’era un “burino” al semaforo che era tutto un programma:
. orologino rolex d’acciaio inox due fuochi, rigorosamente falso
. t-max comprato a rate da qui all’eternità
. scarpettine paciotti vero marocco che pero' fanno fico
. guantini simil nuvolari dei poveri
. doppio petto grigio avion modello “commenda”
. sopragiacchino senza maniche finto burberry, cioè vero povero arricchito
il burino m’ha guardato con la puzza sotto il naso (forse non s’era lavato, ho pensato). è scattato il verde. è partito a razzo travolgendo due passanti e lasciando una scia che a guardarla bene il colore s’avviciniva al marro'. oggi deve sentirsi realizzato ad essere partito per primo al semaforo!
la vita è dura sul lungotevere. le macchine ti calpestano e se non lo fanno le macchine lo fanno gli scooter di ogni genere. te li ritrovi ovunque: io uno me lo sono ritrovato anche in tasca! le strade sono bloccate dalle macchine; i marciapiedi sono congestionati dai motorini; i pedoni camminano sui muri come spiderman: a un semaforo rosso guardavo ammirata un 6X3 pubblicitario e invece ho scoperto essere una famiglia di giapponesi che era là per evitare il traffico. ti sorpassano a destra, a sinistra, al centro. uno è entrato con lo scooter in una buco ed è riuscito, un tombino dopo, a cavallo di una “pantegana”! corrono, corrono tutti che fanno impressione: tutti schizzati (ma che la mattina gli danno la carica?), tutti arrabbiati, tutti ammusati, tutti coi capelli dritti (altro che gel!). porco giuda che mondo là fuori. me ne son ritornata alla garbatella contenta e soddisfatta che qua il massimo della vita è quando girano una puntata di “distretto di polizia”!!!
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