Friday, March 07, 2003

Festival 6

da Natalia Aspesi "La Repubblica": "É in questo senso che Alina al Festival è un errore, un'anomalia sociale. Non perché l'eventuale successo possa in qualche modo ferirla come capitava a quelli che un tempo si chiamavano bambini prodigio. Lei non è una bambina prodigio, è una bambina come tante altre bambine di oggi, che circondate dalle lusinghe dell'interesse mercantile verso il loro esigente potere d'acquisto, attraverso le ambizioni e la mancanza di autorità dei genitori, hanno a loro disposizione un mondo segreto e in codice di vestiti, musica, mode, giornalini, make-up, oggetti firmati, scemenze cult, riferimenti pop, solo per loro, da cui i grandi sono esclusi, se non come possessori di portafogli. Alina a Sanremo renderà ancora più dura la vita di quelle madri, di quei padri, che ogni giorno devono combattere con le loro meravigliose, amate, indocili piccine, sconosciuti ultracorpi che vengono da ignote galassie, che hanno fretta, troppa fretta di impossessarsi del piccolo mondo che loro immaginano, in questo ancora innocenti, pronto a sottomettersi ai loro spietati sogni di imperio."

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