Tuesday, March 25, 2003
non ho tempo. non ho tempo per scrivere. e quei pochi secondi, attimi di tempo, sono pochi anche per pensare a qualcosa di buono e di interessante. così scrivo solo questo: che non ho tempo. che il lavoro ammazza tutte le energie. il lavoro non nobilita l'uomo ma lo "imbestialisce". il lavoro t'ammazza quelle poche cellule cerebrali che non sono già stramazzate al suolo dalla vita personale, dagli agenti esterne, dalle speranze uccise, dalle piccole e quotidiane gocce di negativo che arrivano giorno per giorno. mamma direbbe: "nte preoccupà, figlia, è la luna quadrata!". chiamiamola luna, chiamiamola vita, chiamiamolo lavoro, chiamiamolo come ci pare. quello che rimane di questa vita è il risultato di una frenesia che ci fa vorticare tutti come trottole nelle mani di qualcosa che neanche noi sappiamo. corriamo. arranchiamo. abbiamo un fiatone grosso così. e quei pochi attimi di simil felicità non possiamo gustarceli. mi è arrivata una bellissima notizia da milano oggi che non so se posso dire nel blog (ornè, la posso dì?). al telefono non sono stata capace di dire niente. ero alle prese col cellulare che ringa. la porta che suona. lo scooter da spostare. il lavoro che incombe sui pensieri tanto che non sei capace di uscire da te stesso e dire: ma che sto a fà?? no. non sono nata per questo. per impazzire dietro a tutto questo nulla che ci governa. no. stasera dico no. anche perchè non ho neanche il tempo di rileggere quello che ho scritto. e cavolo: ma chi ce lo fa fà? che ci muoia berlusconi appresso al lavoro. che ci muoia agnelli (pardon!). io dico: stop. almeno fino a domani, quando gli occhi mi si riapriranno ale quattro e mezza per l'ansia. proverò a riaddormentarmi e ci riuscirò intorno alle sei e mezza fino a che non si riapriranno alle otto. e dopo di che la vita ricomincerà inesorabilemente. il traffico farà sentire i suoi rumori. il sole filtrerà dalla finestra. le voci ricominceranno il loro vociferare. il tran tran riprenderà veloce e senza sosta fino al prossimo pit stop. questa è la vita. wow. e ci siamo arrivati pure nel duemilatre per "impazzire" dietro a tutto questo?
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