Saturday, November 22, 2003

Storia di un’aiuola. Vita e opere.
C’è un’aiuoletta qua sotto. Tre metri per due, o giù di li'. Dovrebbe essere un’aiuola vera e propria, con un vero recinto per un vero prato inglese, la panchina per i vecchi e gli alberi per darci ossigeno nelle estati assolate e afose. dovrebbe. ma non è. cos’è nella realtà? una cloaca. è un complimento. una discarica. è troppo. uno schifo. c’è di peggio. è lo spazio che sta sotto le mie finestre, meta di pellegrinaggi di cani di ogni razza, di gente di ogni colore, di bambini e non, di trattative economiche, di urla, litigi, abbai, parolacce, parcheggi selvaggi, insomma di tutto di più. l’orario in cui l’aiuola prende vita è intorno alle sette della mattina quando scende patrizia, l’ex donna di facili costumi ora mamma tutta casa e urla e patrick (il suo figliolo) con charlie. charlie è un vero dino-bastar di pura razza vera strada e vero povero: pisciatina sull’angolo del portone. grandi falcate per correre nella sua adorata aiuola. annusatina orientativa, giro su se stesso, pisciatina sull’albero a destra, rigiro su se stesso, di nuovo annusatine e di nuovo pisciatina. poi tra un urlo e l’altro di patrizia di nuovo a casa. e di corsa. perché sta scendendo maria la cicciona con due maschioni a carico: uilli e ioghi. maria ha la particolarità di strillare come pochi. uilli e ioghi che la sera prima avevano marcato il loro territorio, arrivano e trovano odori che non sono i loro (è passato già charlie , il cane della ex, vabbè s’è capito!). uilli e ioghi annusano qua e là. si rigirano un po’ e rimarcano (con più decisione) quello che la sera prima era il loro territorio. urla di maria. anche loro, stamani, hanno prodotto e possono tornare a casa loro, due palazzi più avanti. e comunque, avanti il prossimo. anzi i prossimi. scende dal portone di fronte rosalba con tre toy (loy, layla e celine) a carico e un pittbull (iuma) sciolto. i quattro fanno la loro entrata nell’aiuola in maniera trionfante, nel senso che i tre toys, oltre che essere più cattivi del pittbull, sono odiosi come non mai, ti ringhiano quando ti vedono e in più accennano anche degli attacchi alle caviglie in massa, arrivando uno da sinistra, uno da destra e uno al centro. c’è da avere paura di un toy, ditelo a sirchia! rosalba di solito si mette a chiacchierare. con chi? con mauro, ex-ladrone ora camionista, che porta giù dal portone vicino i suoi due toy (shila e bruk) e un dalmata (dux o rex, non ricordo). mauro e rosalba continuano la loro chiacchierata del più e del meno, dell’ignoranzità che c’è in giro e dei giovani che non sono più quelli di una volta (il tutto sotto la finestra dove dormo ed a orari per me indecenti il sabato) e intanto i cinque toy e il dalmata e il pittbull scorazzano e abbaiano e marcano il territorio ognuno dopo l’altro finchè non hanno marcato cosi' tanto che gli alberi e le piante e pure il terreno dell’aiuola son più “piscio” che foglie. mica è finita. si son fatte le dieci (anzi le ghieci, da queste parti) ed è l’ora di franca (la mia vicina pigra) con pisi e aruen (dice che auren è il nome di qualcuno ne Il signore degli anelli. boh). pisi è l’isterica della zona. esce dal portone e abbaia, tanto per marcare non il territorio ma le orecchie del condominio. gran schiamazzo. rosalba se ne torna a casa. meno male. mauro non va d’accordo con franca. i cani si. ma non importa. mauro va via. rimane franca con pisi, aruen e arriva la figlia di mauro di cui non ricordo il nome ma quello che ricordo è che ha un occhio che manda a quel paese l’altro. la strabica porta con se due cani, uno sciolto (rigge) e l’altra legata, una doberman di nome Britni. Il maschio scorrazza qua e là nell’aiuola seminando urina, abbai e altro che non scrivo. La strabica si siede sulla panchina e aspetta che scenda la sua amica vicina di casa. Ed eccola là. Arriva anche Letizia con la figlia Maira e i due cani, un volpino di nome Pippo e una pittbull di nome Madonna. Giocano e pisciano tutti. E tutti qua sotto. S’è fatta l’una passata e sta per scendere di nuovo il primo che ha marcato il territorio, cioè charlie. Ascensore. Abbaio forte e potente. urla di bimbo. E’ patrizia la ex che scende con il pupo appresso e charlie al guinzaglio. Il portone si apre. Pisciatina sull’angolo del portone. Entra charlie nell’aiuola. Pisciatina sull’albero. Annusatine qua e là. giro su se stesso. E ricomincia tutto da capo. Sono i corsi e ricorsi della vita di un’aiuola che tutto pensava nella vita tranne quello che è costretta a fare e a subire. E pensare che nell’altra vita non aveva fatto neanche tutto ‘sto gran male!!!

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