Sunday, December 08, 2002

divagazioni: sai quando non hai la forza neanche di commentare. beh. sono in quella fase. vi lascio ciaccolare in santa pace. ma senza di me. anime in pena. mai solidali. ma sempre col dito puntato. come un mitra. e mi sento così. e voglio stare così. il telefono sarà spento per sempre. il telefono del mio cuore. terrò i miei futili problemi per me. e per chi vuole "sentirmi". certo non tu. nè tu. nè tu ancora. ho letto stamattina qualcuno in un blog che si domandava per chi scriveva nel blog. io di solito scrivo per me. per sbloccarmi dai miei pensieri. per sbloccare i pensieri che se ne stanno rintanati nel cervello senza mai prendere una forma loro. oggi scrivo per voi. incapaci di capire. anime senza anima. vivete per compiacervi e non per comunicare. e vi lascio così a gongolarvi insieme. io non mi sbrodolo addosso. tutt'al più soffro. ma questo è un altro capitolo. vi lascio in pace. e voi lasciate me nelle mie miserrime parole sconnesse. a guardare un cielo plumbeo che fa pensare al mio spleen. e quando vedrò filtare tra le nubi un raggio di sole, sarà perchè quel raggio è apparso per me. per scaldarmi. per farmi tornare il sorriso. ma certo non per farmi ricordare di voi. orsu, ognuno per la sua strada. che la mia è lunga e piena di buche. ho una gomma a terra. e la macchina in panne. ma ce la farò da sola. voi parlate in santa pace e intanto io mi guarderò il mio io e ostinatamente RESISTERO'.

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