Peccato per i fiori che appassiscono in luogo solitario senza che nessuno
ne abbia mai conosciuto colore e profumo.
Peccato per le perle che giacciono in fondo al mare e per i sentimenti
che la giovinezza dissipa.
Peccato per i sogni che si struggono nel tempo, per le offerte che
non sono gradite.
Peccato per i desideri che sono rimasti insoddisfatti, per i canti che non
hanno chi li ascolta.
Peccato per il coraggio che non giunge a un cimento.
Peccato per i cuori che non trovano sostegno.
A. Asnyk
A te Mariemarion e a te Pupa offro questo bellissimo passo di Adam Asnyk poeta polacco del 1800 cantore del cosmo e del creato.
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