Saturday, August 24, 2002

ho fatto un giro in bloggando. è un piccolo ritrovo di tutti o parte di tanti blog che ci sono in rete. ho spulciato qua e là. ho letto. ho aperto certi siti e poi li ho richiusi subito. alcuni blog son fatti molto bene. ordinati. che ci capisci subito. altri son difficili da caricare, pieni di foto, pieni di immagini jepg. là ti spazientisci e richiudi subito. l'idea del blog è un'idea affascinate. soprattutto mi fa riflettere sul bisogno di comunicare (anche se il blog mi sembra più una vetrina) che c'è nel mondo. attraverso gli scritti è come se si volesse uscire da un anonimato a cui la vita ci sottopone. o forse è solo una maniera per esternare le proprie sensazioni e i propri viaggi mentali e non. si trova un po' di tutto tra i blog. viaggi veri. viaggi immaginati. diari veri e propri (proprio quelli che tenevamo nascosti nascosti per paura che qualcuno leggesse i nostri sfoghi). blog d'informazione. blog profondi. racconti a quattro otto sedici mani. insomma di tutto un po'. e fa piacere. un immenso piacere leggere. leggervi. essere letti. è condividere un minimo parte della nostra vita. è rendere un mezzo freddo come può essere il computer renderlo un mezzo per scaldare cuori e per avvicinarsi. ti trovi a leggere di vite più disparate e tu sei lì con loro. partecipi della vita di tutti, anche se da lontano. è dare al computer una funzione che non è quella di mezzo di lavoro. ma è quella di farci conoscere e conoscere. quando sento persone che mi dicono: io la televisione non la posseggo e ne sono orgoglioso, mi inalbero. ogni mezzo può essere preso attivamente o passivamente. così la tv. così il computer. anche il computer può essere dannoso se uno passa le giornate a chattare o a rincoglionirsi. prende le cose in maniera costruttiva è un grande passo avanti. e credo che nella rete questa sorte di avvicinamento può essere positivo. o si finisce degli alienati della vita e della rete. vabbè era così per dire.

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