Friday, August 23, 2002

poche parole. m'accorgo che non ho niente da dire. vorrei starmene un po' fuori da me stessa. lontano da quasta fucina di pippe mentali e paranoie. lontano dai pensieri buoni e cattivi. lontano da me che ci sono sempre. lontano da tutti. e non è facile allontanarsi da se stessi. lasciare il proprio corpo e ritrovarsi a volare più in alto di tutto e di tutti. lassù dove tutto si perde. dove ogni cosa riesci a vederla con l'ottica giusta. abbandonare la propria mente è impossibile. lasciare il corpo in una sorta di viaggio astrale è pressochè difficile. e allora? allora siamo uomini e dobbiamo affrontare tutte le realtà che ci costruiamo o che ci vengono modellate come l'argilla tra le mani del più abile scultore. questa è la vita, diceva qualcuno. la sfida più grande è quella di portare a casa una mente integra ed equilibrata. quella di riuscire a guardarsi dentro e anche fuori ma senza paraocchi. con il cervello in continuo mutamento. non solo per la vita ma anche per noi che la vita la facciamo. poche parole e non di buon umore. cercavo il sole oggi per scaldarmi le ossa. per riempirmi i polmoni di iodio salutare (ciao!). il tempo è un po' come noi. gioca brutti scherzi. e vabbè. uno si rifarà. quello che mi consola è sapere di avere, sempre e comunque, il sole dentro. e la difficoltà, il più delle volte, è far uscire i raggi fuori. illuminare tutti. con una luce che tutti dicano: oooohhhh!

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