Ho sempre avuto paura dei temporali. non certo il terrore, come i cani che si nascondo sotto i letti e non li vedi uscire più. quella paura irrazionale e stupida che mi fa dire ogni volta: ora un fulmine s'abbatte sul palazzo, colpisce l'antenna che anzichè Berlusconi stavolta ci porta il fulmine in casa. Insomma una paura mica da niente. non faccio scene di panico. mio padre mi ha insegnato che bisogna contare. così ho passato parte dell'infanzia e dell'adolescenza a contare la distanza del temporale: a ogni bagliore contavo in secondi dopo quanto sarebbe susseguito un tuono. se piano piano i secondi aumentavano, voleva dire che il peggio era passato e il fulmine, che non era entrato in casa mia, stava entrando in casa di qualcun altro e io mi potevo riaddormentare tranquilla. stanotte c'è stato un temporale di quelli con i tuoni grossi e fragorosi e le saette peggio che a Bagdad. all'improvviso ho cominciato a contare per vedere il temporale dove fosse. ma il mio conteggio non era più in base all'alternanza luce/scoppio. Ho scoperto, e non me ne ero accorta prima, che ormai mi regolo in base agli antifurti della macchine e degli scooter. scoppio fragoroso, antifurto della bmw del gioielliere: temporale in avvicinamento. scoppio fragoroso e accensione dell' antifurto di mauro il ladrone: temporale a un meno di un chilometro. scoppio e conseguente allarme di casa: temporale zona prato/piasciatoio dei cani. scoppio e accensione antifurto twingo del Fettina, temporale in prossimità case Drogati. il mio livello di paura più alta è quando parte l'antifurto del mio scooter che sta nella cantina sotto casa. lì siamo in pieno Defcon 1 e in pieno rodimento perchè devo alzarmi e aprire le serrande e farlo smettere. dopo di che a scemare il temporale si allontana. Si sentono antifurti di zone sconosciute. E io posso riaddormentarmi tranquilla e beata. come cambia la vita, signora mia. pensi che una volta qui di fronte era tutta campagna!
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