Monday, May 24, 2004

Trenta denari. Come le calze.

Non credo che dio si sia sprecato poi tanto nel crearci. Poteva fare di più. Che so, donarci la facoltà di volare sospesi nell'aria. Regalarci l'immortalità. O darci la possibilità di scegliere chi siamo e per quanto tempo. Poteva evitarci il dolore e anche tutte quelle storie sulla chiesa e su gesù che poi alla fin fine mi sa che non ci crede neanche più Lui. Poteva darci l'intelligenza ma senza la presunzione di esserlo e non darci in mano 'sti dieci talenti che io già li ho spesi tutti al videopoker. Se si fosse applicato di più, forse non ci sarebbero le guerre e la povertà e anche l'ingiustizia e neanche più tu. Mi chiedo a volte quanti volti può avere un'anima. Mi chiedo se hai un'anima o l'hai venduta prima di scoprirne le molteplici facce. Un'anima è come un vestito. La indossi il primo giorno di vita e non te la togli più. S'arricchisce con il tempo e con l'esperienza. Ogni tanto l'abbelliamo con fronzoli e la tiriamo di qua e di là come una coperta troppo corta per far sì che ci stia a pennello. Non so se dio possieda un'anima. Perché se la possedesse avrebbe evitato sicuramente di creare te e tutti quelli come te che si gongolano e si prendono tanto sul serio. Quando ha creato me doveva esser il suo giorno fortunato. Fattelo dire.

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