Friday, January 16, 2004

Date. Non nel senso di “date a cesare quel che è di cesare”. E’ qualche giorno che ho qualche problema col cervello. Oddio, solo qualche tempo forse no! E’ come se fossi scollata dalla realtà, che detta così può un po’ preoccupare. Di solito ci sto abbastanza col cervello nel senso che m’accorgo che son stressata quando comincio a incespicare con le sinapsi e mischio le parole o non mi vengono proprio o mischio direttamente le frasi tanto che il mio interlocutore di solito mi chiede: “Che faccio, compro una vocale pe’ parlà co’ te?”. E’ qualche giorno che i disturbi sono cambiati. Il dodici gennaio, leggo il planning qui in ufficio e penso tra me e me: oggi è la scoperta dell’america. solo più tardi scopro che non è il dodici ottobre ma siamo al dodici gennaio. il giorno dopo, solita storia: planning aperto, leggo 13 e penso: oggi è il compleanno di Palmira (nata il 13 ottobre). vabbè, mi dico. ‘nte preoccupà, pupè. Oggi scrivevo una distinta in banca. Chiedo al cassiere in che giorno siamo ma prima che risponda compilo la distinta e scrivo 16 novembre, convinta che oggi è il sedici novembre. calcolando che tra poco più di un mese compio 35 anni, calcolando che la vita comincia a quaranta e che 47 gatti sono in fila per tre col resto di due, a cosa debbo attribuire questa momentanea perdita di cognizione di tempo e del conseguente sbandamento temporale? Allo stress, al morbo di alzaheimer anzi tempo o a berlusconi che da quando c’è lui al governo non ci si "raccapezza" più niente? Io direi berlusconi tanto se la prendono tutti con lui.

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