Thursday, June 17, 2004

Tutte braccia sottratte all'agriCultura.

ci sono i provini del Grande Fratello. se avessi potuto, ci sarei andata volentieri con la mia telecamerina per farne un nonsochè, magari una sorta di documentario tutto da ridere. l'anno scorso ero a perugia per lavoro. e c'erano i provini pure là. ho accompagnato monica e già che c'ero ho fatto il provino anch'io. non m'hanno preso. a ben ragione. mi sono divertita però. ho sparato un sacco di cavolate di fronte la telecamera che, detto tra noi, inibisce un po'. e ingrassa anche: lo dice anche Costanzo! ne ho viste di tutti i colori, mentre aspettavo il mio turno. io ero là, con i miei jeans da lavoro, i capelli sconvolti dal ciclo, puzzavo anche di sudore e avevo un'arietta stressata anzichenò. di fronte a me, i divetti del futuro: ragazzi con i mostra i bicipiti appena pompati tre atmosfere al sinistro e due e mezzo al destro, ragazze dalla bocca larga come le rane, mini-ragazzine vestite con mini-abiti modello anoressico, neo-tatuati con ancora la crosticina fresca, nane da circo e saltimbanchi finto-simpatici, ragazzi simil taricone dei poveri, ragazzette simil floriana di periferia, ragazze più grasse che alte, vecchi con la pancia e i capelli bianchi e donne senza dentiera e la flebo. per un attimo ho pensato di essere in uno di quei film onirici incomprensibili che solo il regista capisce. poi ci ho fatto sopra un po' di filosofia d'accatto, così, tanto per tenere allenate le meningi a pensare: quello che mi sconvolge è questa mania di voler apparire a tutti i costi. che poi in soldoni non è altro che il fare "strada" nella vita prendendo la scorciatoia più veloce e meno faticosa: anche perchè questi qui hanno capito che, se non fanno strada subito, irrimediabilemente ci finiscono sulla strada, vicino al primo palo a destra con fuocherello accesso per l'inverno. credo che in genere si pensi che si entra nella Casa sconosciuti e se ne esce divi. può esser vero. aggiungo io che si esce dalla Casa meno sconosciuti ma uscirne divi o artisti è un'altra cosa. e non faccio nomi sui veri artisti e sui veri divi: casomai solo uno, pupo. fatto sta che a tutti gli annoiati del mondo, a tutti i cannaroli e/o alcolisti non anonimi della terra, a tutti quelli che perdono il loro tempo a giocare alla playstation o in discoteca e a quelli che non ci hanno niente da fare tanto paga papà, consiglio di partecipare a un provino. il divertimento è assicurato, un minimo di filosofeggiamento anche e, se siete fortunati come me, vi capiterà anche un signore distinto con moglie e figlia al seguito che vi chiederà l'autografo sicuro della vostra riuscita. e io, diligente e diva fino in fondo, potevo tirarmi indietro? ho scritto loro il mio cavallo di battaglia: "con affetto e simpatia, lascio qui la firma mia. pupa"

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