Sunday, March 07, 2004

Riveduto e corretto

Stasera esco con due amiche mie, clara e franca. m’ha dato il permesso mio marito che di solito non vuole che esco la sera; dice che è pericoloso e che per strada sono tutti matti. ma stavolta m’ha detto, vai pure, è l’otto marzo, la festa delle donne. anzi oggi m’ha portato pure un bel ramo di mimosa che io lo faccio seccare e lo metto nel vaso insieme alla palma di pasqua. un po’ mi sento in colpa che lo lascio solo, ma poi alla fine (me l’ha detto pure clara) è giusto che ogni tanto me lo prendo pure io un momento di svago. mica posso solo pensare alle lavatrici, ai piatti, a cucinare, a rassettare, a fare la spesa, che mi ritrovo il giorno che ho solo quella mezz’ora per biutiful e quell’oretta di uomini e donne che non so mai se costantino molla alessandra. mio marito invece gli spazi suoi se li prende sempre e una volta al mese se non due, esce con i colleghi per qualche dopo-lavoro oppure se ne va a giocare tutti i pomeriggi alle macchinette del videopoker. che poi, è più le volte che perde! a me il gioco d’azzardo non mi piace, mi sa che è tutta una fregatura. io invece gioco solo al lotto. ma mica punto molto. quei venti/trenta euro il sabato sui numeri ritardatari. per esempio ora aspetto il sette che non esce tre anni. se vinco, mi compro il telefonino da franca che il figlio non lo usa più perché s’è preso quello con la telecamera. coi soldi del lotto mi sono comprata pure la plaistescion a 89 euro che quando mio marito non c’è e mia figlia sta a scuola e l’altro figlio con gli amici, la tiro fuori dall’armadio e gioco a quello delle bolle. Mio marito non vuole che butto i soldi così. Dice che non vuole regalare i soldi a Berlusconi. Io di politica non so niente: ma non capisco che c’entra la pleistescion co’ Berlusconi. Ma a lui non glielo dico che sennò s’arrabbia. Clara ha prenotato il ristorante per questa sera. Ha faticato molto perché sono tutti pieni. Andiamo in un ristorante qui vicino casa che conosce il nipote dove fanno anche il menù della Donna: due antipasti, tre primi (mi sa che però sono assaggini), due secondi (uno di mare e uno di carne) e la torta Mimosa. Il tutto per venticinque euro che me le ha già date mio marito. Ma io ho fatto anche la cresta sulla spesa e mi porto venti euro in più che se ci vogliamo fermare a un bar con franca e clara, non faccio la figura della poveraccia. Certo non devo fare tanto tardi chè domani c’è la riunione dei genitori all’istituto commerciale e mia figlia ci tiene che parlo con la maestra. Ma tanto già lo so che è brava. Che ci parlo a fare?
Ho già preparato la cena. Gli lascio la amatriciana che così è contento. E l’insalata con la fettina per mio figlio che s’è messo in testa che sta a dieta. Io ‘sti giovani non li capisco. E’ un po’ robusto, ma lui si vuole vedere come quel calciatore straniero con la testa a cresta che la moglie canta. Infatti s’è sbiondito i capelli e li porta tutti strani che il padre lo strilla sempre. Invece l’altra figlia s’è fatta il buco all’ombelicolo. Ma il padre non lo sa. Veramente mio marito non sa parecchie cose, come tutti i mariti d’altronde! Io sono preoccupata su cosa mettermi. Franca dice la gonna. E Clara i pantaloni di gabbardein con le penz. Io penso che metterò quel bel tagliere verde pisello che ho comprato per la comunione di mia nipote. Con le scarpe col tacco e il cappotto che oggi fa pure freddo. Co’ ‘ste stagioni non si sa più come vestirsi! A pranzo non ho mangiato niente così stasera non spreco. Solo un vitasnella di mio figlio che se se ne accorge mi rovina. Quello ci tiene alla dieta. Se devo dirla tutta, ho un po’ fame che a cucinare per loro per poco non svenivo. Speriamo che Franca arriva presto. Così siamo le prime al ristorante! Io spero di passare una bella serata. Dice che c’è pure uno con la pianola che fa tutte le canzoni. Speriamo anche Baglioni che è il mio preferito ed è il migliore al mondo, altro che maicol gecson o quei cantanti negri che piacciono a mia figlia!
Non sto più nella pelle. Sono le sette e sono già pronta. L’ultima volta che sono uscita con Clara e Franca era il 29 giugno che siamo andate qui sotto alla festa di san Paolo con i fuochi d’artificio e le bancarelle. Quella sera Franca s’è fatta fare anche le carte per vedere se il marito le mette le corna. La maga dice che vede una donna, ma è una collega. Franca dice che il marito lavora con tutti uomini. E allora la maga le ha detto che forse è una donna del passato. Boh, valle a capire le carte. Io non ci credo, però mi gioco sempre i numeri che sogno. Hai visto mai!
Meno male che quest’anno l’otto marzo è capitato di domenica che così mio marito neanche mi vede: lui la domenica è sacra. Speriamo che vince pure la Roma perchè così posso anche ritardare un po’, stasera!

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