Conti della serva.
S'avvicina natale e ho fatto qualche pulizia di pasqua per casa. Una cosa che mi premeva da tempo era dare un senso ai libri letti e comprati che erano in un buco sopra il letto e che pensavo fossero meno: erano messi così bene che potevo solo aggiungere e mai rileggere. Oggi ho deciso di metterli in una libreria seria e di legno vero. Sei viaggi dalla camera alla libreria; quattro scaffali pieni; bukowki, busi e buzzati sullo stesso scaffale ora se ne stanno belli belli a bersi una birretta. Gli altri son messi alla rinfusa chè tanto non s'offendono. Ho calcolato che in questi sette anni di vita via da casa ho accumulato circa duecento libri, divisi per sette sono circa trenta libri l'anno cioè uno al mese (che fa pure una bella sommetta spesa!); calcolando diecimila parole a libro, ci ho quasi ventimila vocaboli che se ne vanno in giro per casa a fare casino. Ecco cos'era tutto 'sto baccano. E io che davo la colpa a Franca, la vicina!
Ultim'ora: solo la Pivano s'è offesa un po' di stare vicino a Leavitt. Dice che lei l'americano non lo parla!
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