Li vedo: durante la conversazione uno di colpo si distrae, sta fermo e pensieroso, magari pochi secondi ma e' quanto basta per capire che la sua verita' e' la', dentro quel silenzio. Come uno che dinanzi a casa stia conversando con gli amici e a un tratto li lascia, corre dentro a vedere chissa' cosa e subito dopo ritorna, col volto di prima tale e quale, e nessuno sa che cosa sia andato a fare e se qualcuno glielo domanda, lui risponde "niente", e d'altra parte non si poteva scorgere nulla attraverso la porta
quando lui l'ha aperta, che cosa ci fosse dietro, non si vedeva che un rettangolo di buio. Una immensa piazza, dunque, con intorno un'infinita' di case, questa e' la vita; e, in mezzo, gli uomini che trafficano fra di loro e nessuno riesce mai a conoscere le altre case; soltanto la propria e in genere male anche questa perche' restano molti angoli bui e talora intere stanze che il padrone non ha la pazienza o il coraggio di esplorare. E la verita' si trova soltanto nelle case e non fuori. Cosicche' del restante genere umano non si sa mai niente. L'uomo passa distratto in mezzo a questi infiniti misteri e cio' non sembra poi dispiacergli eccessivamente. Dino Buzzati
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