Tuesday, September 24, 2002

..e tutto quello che credevo era di andare a vedere un film che celebrasse i venticinque anni della morte della callas. e invece si doveva celebrare altro. ringraziasse zeffirelli che il film se lo sono fatti la voce della callas e le opere dei grandi! se non fosse stato per loro avremmo visto un film sterile, pieno solo di bei ragazzi senza espressione, con una storia assurda, con una callas assurda e un ipotetico gay-manager! il film non vale molto. e la gente in sala era poca. quello che mi ha stupito è stato il finale, ma non il finale del film, ma i titoli di coda. sui titoli che scorrevano c'era la voce della callas nella norma di bellini (casta diva, che si sente ovunque ormai). e la gente in religioso silenzio è rimasta seduta ad ascoltare. e forse quello è stato il momento più emozionante per me. per il resto, non ho parole. e mi dispiace. ricordo la poesia di zeffirelli che ho imparato a conoscere grazie a mio padre e a mia madre, la sua poesia in giulietta e romeo o in fratello sole sorella luna. cosa rimane di quella poesia? solo la voce della callas e due grandi attori come irons e la ardant. il resto è noia e freddezza e sterilità e manierismo e barocchismi (mi sa che il termine non esiste) e amore per un bello che dietro non ha altro. mi spiace. ma forse zeffirelli è più in grado di girare un film su oscar wilde. là si che la freddezza ci sta tutta!

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