Saturday, September 07, 2002

stamattina ti pensavo. e hai chiamato. eppoi ho letto nel tuo diario tutto quello che hai scritto sull'amicizia e sul resto. e ho paura a volte anche di pensarti. ho paura che questo sogno chiamato amicizia m'abbandoni da un attimo all'altro. sarebbe l'ennesimo fallimento. mio. e sì che i fallimenti mi bruciano assai. è che a volte m'aspetto troppo. e questo è il mio problema più grande. me ne sto là con gli occhioni di un bimbo di fronte ai regali di natale e spera di veder uscire da ogni pacco il regalo più desiderato. in ogni persona cerco. cerco e a volte trovo. a volte credo di trovare. a volte non trovo niente. ma rimango sempre là, sopresa ancora una volta di soprendermi. speranzosa di veder uscire dall'ennesimo pacco il regalo più bello. quello più vero. dopo tanti fallimenti se non sei completamente scemo ti cominci a chiedere se c'è un problema di fondo. se poi non sei tu che sagli nell'approcciarti alle persone. e io ho capito che lo sbaglio mio più grande è proprio questo dell'attesa. dell'aspettativa. e se puntualmente tutto ciò cadeva, per me finiva un sogno. oggi son sempre la stessa. con qualche piccola modifica. cerco di non aspettarmi niente. almeno cerco di farlo razionalmente. poi dentro sicuro che sto sempre là impalata ad attendere. con te sto ben piantata per terra. ma non perchè non meriti. ma per il contrario. perderti sarebbe una tragedia e per non perderti cerco di non mitizzarti. così niente potrà deludermi. ma tanto già t'ho mitizzato e tutto 'sto discorso da persona matura me lo potevo risparmiare! la cosa più bella che quest'anno m'ha portato è stata la tua conoscenza. sai stare vicino da vicino e da lontano. hai condiviso con me gioie. dolori. tristezze. risate. pazzie. viaggi mentali e fisici. non ti dico che ti voglio bene per non illuderti! ma tanto sei già illusa. ciao piccola donna forte dallo sguardo tenero!

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