Friday, April 02, 2004

La prossima volta faccio uscì la filippina!

esco. esco a fare due passi. fuori da me. ed è buio. il paesaggio tutto intorno desolato. ehi, tu, laggiù. che ci fai in un cantuccio con la faccia corrucciata e quel cuore rosso in mano. e tu?. ci sei anche tu. guardati: ancora tu figlio che desideri esser padre. e tu perchè sei sorridente e amareggiata. ehi, ti vedi? ci sei anche tu che cogli fiori colorati. e tu che non sai cos'è la vita e tu che non lo vuoi sapere. c'è un bambino tutto intento a costruir castelli e c'è un uomo giocatore arroccato su una mossa ma senza più pedoni e fanti. c'è una donna che è sospesa tra il cielo e il mare. e una bambina che gioca con il suo aquilone. ci sei tu tutta presa da un dolore infernale e anche tu con in tasca quella risata argentina. Io. urlo. urlo basta all'infinito ascoltandone solo l'eco. e scappo. fuggo dentro me, conscia della mia trasparenza. e coccolata dal passato, ispirata nel presente, timorosa del futuro, vivo.

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