Saturday, April 24, 2004

L'amore è un cane che viene dall'Inferno. C.B.

hai voluto la verità, fratello
e ora non sai che fare.
la tieni per un po’ in mano e poi la passi nell’altra.
la metti in frigo vicino allo yogurt scaduto
e alla margherina ingiallita da mesi.
in alto sull’armadio nero
vicino alle scatole con i cappelli americani.
la scaraventi contro il muro
sperando si rompa,
sperando s’infranga.
la accantoni dentro di te
tra i muscoli dell’addome e il bacino.
hai voluto quella verità, fratello
e ora vuoi altro.
vuoi buttarla via come uno yogurt scaduto
o la margherina ingiallita.
vuoi che sia fuori di te e non parte di te.
vuoi levartela dall’anima
e salvarti l’anima.
hai voluto la tua verità, fratello.
quanto. quanto ti è costata?

1 comment:

Anonymous said...

Grazie per questa poesia di Bukowsky, da tempo la cercavo e la ho trovata oggi, inevitabilmente oggi, irrimediabilmente oggi...

Forse la butterò via come mi suggerisce B. o forse, senza saperlo o volerlo più, è già tra l'addome e il bacino, dove non potrà che restare in me sempre. Quanto, mi è costata? Quanto mi costerà ancora? Per quanti migliaia d'anni dopo la mia fine resterà ancora lì inerte e all'erta, pronta per la prossima preda mortale?

Grazie per questi versi C. B.
Grazie per queste notti insonni
per il veleno, il dolce fardello
la voce stanca e rauca
le parole mute
le braccia lunari e le nubi senza lacrime
gli scogli immaginarî
dove infrango i brandelli del vero
per ritrovare un po' della serenità che ho stoltamente desiderato smarrire.
Gino