Wednesday, April 28, 2004

Pensieri da qui a lì.

detesto le persone che si piangono addosso. per questo piango sempre in silenzio per non rientrare nella categoria di quelli che si piangono addosso. detesto i cafoni. anche quello di questa mattina, col suo avana intero, al quale però ho scucito or ora duecentocinquanta euro. i jeans con queste nike ci stanno proprio bene. non credevo. son fatta per i jeans, non ho altre divise. la treccina bionda m'ha stufato. ma non posso più tornare indietro. chissà cosa venderà quel negozio che ho visto poco fa di sfuggita. quello con l'insegna e le scritte colorate. quel signore col beverly ha lo sguardo assente. forse la moglie lo tradisce. chissà se frenerà al prossimo incrocio. clara ha compiuto gli anni. forte clara, continua a sponsorizzare il mio blog. lo chiama diario. e forse è così. se penso che quello che scrivo è quello che ogni adolescente ha scritto a suo tempo nel suo diarietto con lucchettino incorporato, mi viene il voltastomaco. penso di chiudere. tutto. ma poi mi dico che mi piace anche il potere. e non saprei rinunciare a non a prendere più le mie decisioni, a trattare male le persone se lo meritano. a fare sconti. o a scucire soldi. forse son fatta per questo. e non per altro. ho l'animo 'bbreo, dicono. io ho l'animo. di qualunque fattezza sia fatto. se chiudo devo comunque rimettermi in paro per un sacco di debiti con lo Stato. maledetto stato. e anche storace. la politica m'annoia. anche i tiggì. non tollero il papa che non vuol morire. però iddio sacrifica al posto suo qualche bambino vittima di un pedofilo o qualche adolescente vittima di questo tempo infame o qualche signore di grande ingegno vittima e basta. bella giustizia. il palazzo di giustizia a piazza cavour è di nuovo sporco. e ci han messo tanto per ripulirlo. è il nostro destino. più puliamo e più esce lo sporco, nonostante i pretratrattati. più vai a fondo delle situazioni e più trovi cose che non sapevi e che ti formano in testa mostri giganti e terribili insicurezze. dice son masochista. credo solo di essere realista. coi piedi per terra, però nelle mie nike da duecentocinqua euro. giusto quelli che ho scucito al cafone con l'avana, stamattina. il comunismo è morto, se mai è esistito. la chiesa arranca. vorrei essere buddista. ma ho un carattere troppo irruento. vorrei la pazienza di attendere ad un incrocio senza per questo far scendere il padreterno e tutti i santi. ma quanti santi starà beatificando quello lì? ma non saran un po' troppi? bisognerà allungare l'anno per farli entrare tutti nel calendario così anche la gente avrà più varietà nel bestemmiare. passerà alla storia per il papa più tenace e con più beati. ma poi alla fine che mi frega. in questo momento m'importa solo di me. ma non è vero neanche questo. allora cos'è. lo sto scoprendo. eddy è un gran simpatico. mia madre ha gli occhiali nuovi. e le stanno proprio bene. internet è tutta una fregatura, ma si sapeva di già. mauci non scrive più. sonia ha ricominciato. un t-max parcheggia qui davanti. m'andrebbe una rosetta calda con la mortadella. tagliata fina, però. la vita. cos'è la vita. ho da fare, ora, per pensarci.

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