Sunday, April 18, 2004

A Pupa.

Lo sapevate voi che, di notte, il mare sospira?

Sciaquio monotono all'apparenza tranquillo,

in ogni bolla della spuma salata che s'infrange a riva

sono raccolte le storie che ognuno di noi ha vissuto

in ogni ora della giornata appena passata.

Ogni risata, ogni sospiro, ogni lacrima, ogni imprecazione,

ogni pentimento, ogni spavento,ogni finzione, ogni confessione,

ogni malvagità, ogni atto di bontà, ogni vendetta, ogni perdono,

ogni ansia, ogni abbandono, ogni fiducia, ogni tradimento

ogni promessa, ogni mancamento, ogni sussurro, ogni alto grido,

ogni preghiera, ogni pianto antico di giorno s'innalzano nel cielo

e si compattano formando nubi grosse rosa e grigie

gonfie di lacrime gioiose o disperate, quelle che non versiamo

qui su questa terra, ma tratteniamo orgogliosi dentro il cuore.

Spinte da scirocchi e maestrali fin sul mare

le nuvole esplodono la nostra salata pioggia

che si mischia alla salata acqua del mare.

Ma giunta con l'onda alla sua madre terra,

l'acquea anima umana si distacca

e canta la sua storia infinita, da millenni uguale.

Ed è per questo che il mare, di notte, al posto nostro sospira.

Placida

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